Metodo Adamski
La tecnica riequilibrante dell’addome
Che cos'è il Metodo Adamski
Il Metodo Adamski è una tecnica che, da oltre 30 anni, aiuta a migliorare la salute intestinale favorendo un corretto transito digestivo. Basato su un approccio personalizzato, tiene conto della costituzione individuale (secondo la Medicina Tradizionale Cinese), delle problematiche croniche o acute e delle abitudini alimentari già seguite. Attraverso semplici accorgimenti e tecniche manuali, il Metodo Adamski aiuta a ridurre gonfiore, stitichezza e disturbi digestivi, promuovendo un benessere profondo e duraturo.


L’equilibrio della digestione: oltre il cibo
Il Metodo Adamski non si focalizza solo su cosa mangiamo, ma soprattutto su come il cibo viene digerito e assimilato. L’intestino, considerato il nostro “secondo cervello”, necessita di un transito regolare e privo di ostacoli per funzionare al meglio. L’accumulo di scorie e fermentazioni può compromettere questo equilibrio, causando infiammazioni e malesseri diffusi. Attraverso la corretta combinazione degli alimenti e specifiche tecniche di riequilibrio addominale, il Metodo Adamski favorisce il naturale flusso digestivo, prevenendo disagi e ristagni.

La chiave per il benessere intestinale
Un principio fondamentale del Metodo Adamski è la distinzione tra “cibi veloci” e “cibi lenti”. La loro combinazione errata può rallentare la digestione, creando fermentazione e difficoltà nell’assorbimento dei nutrienti.
- Cibi veloci: devono essere consumati separati dai cibi lenti, sono principalmente verdure, cereali (pane, pasta, riso, patate), proteine animali e vegetali (carne, pesce, uova, legumi, formaggi, tofu, seitan), frutta secca.
- Cibi lenti: includono gran parte degli alimenti con cui ci nutriamo quotidianamente: verdure, cereali (come pasta, pane, riso, patate, mais), proteine animali e vegetali (carne, pesce, uova, legumi, tofu, seitan, formaggio) e frutta con il guscio (noci, mandorle, pistacchi, nocciole, arachidi).
- Cibi neutri: possono essere abbinati sia ai cibi veloci che ai cibi lenti. Tra questi troviamo cipolla, aglio, olio, aceto, erbe aromatiche, spezie (ad eccezione di curry e paprika), melenzane, zucchero, vino rosso, latte vaccino, caffè e cioccolato.
Un percorso di cura e ascolto del corpo
Il benessere intestinale non dipende solo dall’alimentazione, ma anche dall’idratazione e dall’equilibrio fisico. Bere acqua con un residuo fisso inferiore ai 40 mg/l aiuta a eliminare le tossine e a favorire il corretto funzionamento dell’intestino, così come la qualità dei liquidi utilizzati per tè, tisane e brodi contribuisce al mantenimento dell’equilibrio interno. Oltre alla corretta combinazione degli alimenti, il Metodo Adamski integra tecniche manuali mirate, come il riflesso addominale, che stimola cinque punti specifici per rilassare e favorire il transito intestinale. Per completare il percorso, insegno tecniche di auto-trattamento emozionale affinché il riequilibrio possa proseguire anche a casa. Ogni sessione è un’opportunità per ascoltare il proprio corpo, alleggerirlo da tensioni e blocchi, e ritrovare un benessere profondo e duraturo.

Le ricette del Metodo Adamski
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